Voi che ascoltate in poesie staccate tra di loro il suono di quei
sospiri con i quali nutrivo il cuore al tempo del primo traviamento
giovanile, quando in parte ero un altro uomo rispetto a quello che
sono, delle varie forme poetiche nelle quali piango e ragiono tra le
vane speranze e il vano dolore, spero di trovare pietà, non solo
perdono, dove ci sia qualcuno che conosca l'amore per averlo provato.
Ma vedo ormai come fui per tutto il popolo motivo di riso da gran
tempo, per cui spesso mi vergogno di me stesso; e il frutto del mio
amore impossibile è la vergogna, il pentimento e la chiara
consapevolezza che tutto quello che piace al mondo è vano.
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